Individuazione dei siti campioni a seguito di un loro inquadramento storico-archeologico, comprensivo della schedatura delle conoscenze edite o meno già acquisite.
Attività sul campo
- Ricognizione sul campo e analisi archeologiche delle architetture: individuazione dei corpi di fabbrica; analisi delle sequenze stratigrafiche; individuazione della cronologia relativa delle architetture; analisi delle tecniche murarie; scelta delle Unità Stratigrafiche Murarie dove effettuare la campionatura.
- Selezione in situ dei campioni di malta più rappresentativi da un punto di vista archeometrico in base alla loro caratterizzazione fisico-meccanica (resistenza; coesione; disomogeneità, livello di carbonatazione; stato di conservazione dei leganti).
- Prelievo dei campioni.
Attività in laboratorio
- Analisi di tipo mineralogico-petrografico, chimico e fisico delle malte (riconoscimento del tipo di legante e natura dell’aggregato) tramite microscopia ottica (OM) in luce trasmessa; microscopia elettronica (SEM-EDS); diffrattometria ai raggi X (XRD); catodoluminescenza (CL); spettroscopia infrarossa in trasformata di Fourier (FT-IR); analisi termica differenziale (DTA) e termogravimetrica (TGA).
- Analisi archeobotaniche dei resti antracologici rinvenibili nelle malte corrispondenti ai frammenti di legno carbonizzato, residui del combustibile utilizzato nel processo di calcinazione del calcare: misurazioni dendro-antracologiche; identificazione tassonomica della specie legnosa.
- Analisi del carbonio presente nei grumi di calce (lumps) o nel legante dopo l’eliminazione di sorgenti di contaminazione, effettuata seguendo il protocollo innovativo (Cryo2SoniC) messo a punto da Università della Campania “Luigi Vanvitelli”.
- Datazione al radiocarbonio tramite spettrometria di massa con acceleratore (AMS) del legante; datazione al radiocarbonio dei resti archeobotanici presenti nel campione. Successiva comparazione dei dati così ottenuti. Creazione di una banca dati relazionale.
- Costruzione di un modello statistico interpretativo fondato su algoritmi avanzati di analisi e trattamento dei dati, elaborato grazie all’integrazione degli indicatori di cronologia relativa e assoluta desunti dalla ricerca multidisciplinare.
Obiettivi finali
- Codificazione dei passaggi e messa a punto del protocollo di indagine.
- Rilettura delle questioni storiche chiave relative ai tempi dell’incastellamento in base alle cronologie acquisite.