Obiettivi
Lo studio dei castelli medievali è uno dei temi più importanti nella storiografia europea. In Italia recenti ricerche hanno consentito di circoscrivere maggiormente le domande ancora aperte su questi temi. Una delle principali, riguarda la cronologia di alcune tappe di trasformazione dei castelli. In molti casi, infatti, non si è riusciti a stabilire con puntualità quando e con quale più dettagliata scansione, tra seconda metà XI e fine XII secolo, si passò dalle fortificazioni prevalentemente edificate in legno a insediamenti in pietra dotati di residenza signorile e borgo.
Tale difficoltà interpretativa dipende sia da riferimenti documentari spesso generici, sia dalla spesso troppo ampia datazione, nel periodo in questione, di alcuni dei principali fossili guida dell’archeologo. Questo progetto vuole dare un contributo alla definizione di tali cronologie attraverso una strategia di indagine sinora mai applicata in Italia in maniera sistematica.
L’idea alla base consiste nell’individuare un significativo campione di castelli con ben conservate architetture, datate tra seconda metà XI e fine XII secolo ed effettuare su queste delle analisi archeometriche per arrivare a delle datazioni più precise dei leganti a base di calce.
Ricerca multidisciplinare
L’unicità e originalità di questo progetto si lega principalmente a quattro aspetti: l’approccio multidisciplinare; l’alto numero di campioni di malte da analizzare in un vasto ambito territoriale (120 pari a 840 caratterizzazioni e 180 datazioni al 14C); il collegamento di tali analisi a temi storici di cruciale significato (cronologia di costruzione e trasformazione dei castelli, modalità di sviluppo della signoria rurale; storia dei paesaggi rurali etc); l’elaborazione di un protocollo di datazione applicabile in altri contesti grazie all’elaborazione di modelli di analisi statistica avanzata dei dati multidisciplinari.
Il focus della ricerca multidisciplinare sarà sulla ben studiata Toscana. I dati acquisiti ed il protocollo di indagine messo a punto saranno testati e comparati con un campione di castelli scelti nel Centro-Nord della penisola.
Fattibilità/alto rischio?
L’apparente semplicità di tale obiettivo cela una complessità di presupposti necessari alla fattibilità e buona riuscita del progetto. Da un lato, il campione dovrà essere scelto in aree dove le ricerche sono molto avanzate, in modo da poggiare su solide basi conoscitive, sia riguardo allo specifico contesto archeologico-architettonico, sia in relazione alle più generali dinamiche storiche. Dall’altro, l’esecuzione delle analisi archeometriche dovrà basarsi su di una lunga esperienza in questo campo di indagine, dovendo sperimentare nuovi protocolli di analisi necessari anche ad ovviare il problema della curva di calibrazione per le datazioni al 14C che, per il XII secolo, non consente di ottenere intervalli di età del calendario molto stretti.